Bradamante e l’Ippogrifo
Comparsa, sui Pirenei, dell’Ippogrifo, cavalcato dal mago Atlante: rapisce le belle fanciulle e i cavalieri che lo sfidano portandoli poi nel suo castello.
Bradamante si
prepara a sfidarlo, aiutata da Brunello, per liberare Ruggiero di cui è
innamorata. Il destino vuole che loro si sposino e lui si converta al
cristianesimo.
A questo si
oppone Atlante che ha rapito Ruggiero.
Bradamante
prende un anello magico in possesso di Brunello e riesce a neutralizzare le
magie di Atlante.
Bradamante finge
di subire i colpi del mago.
Così Atlante
crede di averla sconfitta, scende dall’Ippogrifo e le si avvicina.
Ma Bradamante lo
coglie all’improvviso e lo disarma, mettendo a nudo la sua debolezza di
vecchio.
Lo risparmia e
il vecchio le confessa che il castello l’ha costruito per difendere dal suo
destino Ruggiero.
Atlante spezza
l’incantesimo del castello fatato e si liberano tutti i cavalieri e le dame.
Ruggiero
ringrazia Bradamante e tutti ora cercano di impossessarsi, invano,
dell’Ippogrifo.
Per un inganno
di Atlante, solo Ruggiero vi riesce, ma appena lo cavalca, viene nuovamente
rapito.
Bradamante vede
il suo amato salire verso il cielo e scomparire. Afflitta, prende il cavallo del saraceno, Frontin.