Purgatorio_ Primo Canto
Apertura ha novità assoluto: l’uomo solitario è davanti all'ignoto, ma un ignoto che non fa paura: domina la bellezza, la dolcezza e la purezza a cui il suo spirito aspira.
Primo rivelarsi è dato dal cielo: dolce azzurro.
1. Prime quattro terzine dicono l’argomento della cantica e l'invocazione alle Muse.
alzare le vele
lasciare dietro di sé il mare crudele
salire
risorgere
sorgere
2. Oltre il prologo, il canto si svolge in tre grandi sequenze:
Descrizione del cielo
L’incontro con colui che custodisce il Purgatorio: Catone
Rito di purificazione e idea dell’esule che torna alla patria.
Tutti e tre questi aspetti mostrano l’aspetto principale della cantica: la dolcezza
- dolcezza e speranza sono nell'apertura
- dolce è la prima parola
- dolci sono i suoni, le parole e i gesti
- dolci saranno i personaggi, tutti protesi a cedere a Dio.
3. In questo contesto compare la prima figura, Catone, una figura storica e allo stesso tempo simbolica che rappresenta la libertà: la libertà dello spirito.
È questo il senso morale della figura di Catone, custode del Purgatorio: un pagano, un suicida, un oppositore di Cesare. Ma questo non fa obiezione:
- altri pagani erano stati presi come esempio,
- il suicidio era ammesso come scelta, per testimonianza ed esempio agli uomini,
- più della funzione storica, passa l’affermazione della libertà dello spirito, massimo dono di Dio che lo rende simile a lui.
Ma perché è stato scelto?
In lui, secondo Dante trovano piena attuazione le quattro virtù morali, proprie dell’uomo nella perfezione della natura (quella di Adamo):
prudenza
giustizia
fortezza
temperanza
1. È il vertice raggiunto dall’uomo prima della rivoluzione cristiana; simboleggia la storia dell’umanità prima di Cristo, che raggiunge la sua pienezza nella sapienza e nella virtù, ma che non è ancora piena e trasformata dalla grazia di Dio (Paradiso).
Catone preannuncia la figura di Adamo che troveremo alla in cima al monte del Purgatorio e dove ci sarà bisogno di Beatrice, cioè di un’anima santa, per trasumanare, cioè entrare nel Paradiso.
2. Per questo non c’è un santo di guardia al Purgatorio: qui siamo ancora nell'esilio, sulla via verso la patria, ma non ancora in patria.
3. Catone è il simbolo della libertà, custode del regno della libertà, o meglio il regno dove si riacquista la libertà: che è libertà del volere, libertà cioè di seguire il bene a cui l’uomo è destinato.
L’uomo libero infatti vola diretto verso ciò che costituisce la sua felicità.